DALLA VENDITA DI IMMOBILI DELLO STATO POTREBBERO ARRIVARE 700 MILIARDI.

Giulio Tremonti pensa e decide che è ormai necessario un cambiamento strutturale che consenta di ridurre il debito e di avviare un processo di modernizzazione che favorisca lo sviluppo del Paese, e tra le varie tappe che propone per giungere a questo traguardo c’è anche la cessione di immobili dello Stato.

Edoardo Reviglio, a capo del settore economico della Cassa Depositi e Prestiti dello Stato snocciola le prima cifre ed afferma che è possibili valutare il patrimonio pubblico statale intorno ai mille e ottocento miliardi, dei quali ben settecento sarebbero immediatamente valorizzabili. Bisogna innanzitutto prendere in considerazione le eventuali dismissioni degli immobili, che significherebbero un possibile risparmio che nel 2015 potrebbe toccare i cinque miliardi. Inoltre cedendo immobili dello Stato è possibile ricavare tra i venticinque ed i trenta miliardi, in questo calcolo del Ministero del Tesoro sono compresi anche tutti gli immobili che al momento sono dati in locazione ma occupati da realtà che non sono più titolate ad occuparle. Inoltre viene precisato da Edoardo Reviglio che la stima del patrimonio di immobili dello Stato è valutabile in cinquecento miliardi di euro e di questi ben il cinque o dieci per cento possono essere considerati già vendibili da subito, con un ritorno tra i quaranta ed i cinquanta miliardi di euro.

Rientrano inoltre in questo progetto del Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti,  anche altri capitoli che potrebbero portare denaro alle casse dello Stato, l’immagine complessiva del conto patrimoniale consta anche di infrastruttura, partecipazioni, risorse naturali oltre al già menzionato patrimonio di beni immobili.

Fonte: immobiliare.it – 3/10/2011

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